Stockhausen e la musica, tradotto il suo testo fondamentale
Esce il 3 maggio "Testi sulla musica elettronica e strumentale"
I testi fondamentali scritti da Karlheinz Stockhausen tra il 1952 e il 1962, nel periodo della sua massima esplorazione musicale , legata in particolare alla 'Scuola di Darmstadt'', uno dei movimenti d'avanguardia più rilevanti del Secondo Novecento che comprendeva anche compositori e direttori d'orchestra quali Boulez, Berio e Maderna. ''Testi sulla musica elettronica e strumentale'', finora pubblicato soltanto in tedesco, esce il 3 maggio da ShaKe Edizioni in libreria e nei negozi on line nella prima traduzione mondiale. Considerato uno dei libri decisi sulla Nuova Musica, raccoglie articoli e riflessioni sui principi della musica elettronica, sulla spazializzazione del suono, sulla scrittura musicale, sulla percezione e sull'analisi di musiche del passato (come Webern e Debussy, letti per valorizzarne l'invenzione e l'afflato modernista), gli interrogativi e le risposte che caratterizzano l' estetica del compositore. Con la critica degli autori a lui contemporanei, emergono i temi di una teoria generale della forma che saranno alla base di lavori come Kontakte, Gruppen e Momente, e che porteranno alle conquiste compositive che si protrarranno fino agli ultimi anni. Karlheinz Stockhausen (Mödrath 1928 - Kürten 2007) ha segnato la storia della musica del Novecento attraverso le sue composizioni, più di 370, e i suoi tanti scritti. A partire dalle prime sperimentazioni con la dodecafonia, il compositore si è dedicato a proporre inediti metodi di composizione: l'utilizzo generalizzato di serie in composizioni puntillistiche, l'adozione di metodi aleatori per la creazione di forme aperte, lo sviluppo di una meta-notazione per l'improvvisazione, l'idea di musica intuitiva e infine la tecnica della Formula, che è uno dei punti più alti mai raggiunti nella storia delle tecniche compositive. Allo stesso tempo, Stockhausen ha sperimentato nuovi mezzi per la creazione dei suoni portando alla nascita della Musica Elettronica e alla sua promozione come direttore artistico dello Studio di Musica Elettronica della Radio Tedesca (WDR), uno dei primi luoghi al mondo dedicati a questo tema. Ha influenzato compositori e musicisti successivi dai ricercatori più rafffinati al pop, dai Beatles al Prog tedesco, fino all'elettronica dei Kratfwerk, a Franco Battiato e alla musica techno.
R.Campbell--TNT