The National Times - Asi, andare sulla Luna necessario per arrivare a Marte

Asi, andare sulla Luna necessario per arrivare a Marte


Asi, andare sulla Luna necessario per arrivare a Marte
Asi, andare sulla Luna necessario per arrivare a Marte

Mugnuolo: il programma Artemis 'un punto di non ritorno'

Cambia la dimensione del testo:

L'esplorazione della Luna è un passaggio necessario per le future missioni dirette a Marte e il programma Artemis per l'esplorazione lunare è un punto di non ritorno. Lo ha detto oggi a Torino Raffaele Mugnuolo, responsabile dell'Esplorazione e delle infrastrutture orbitanti dell'Agenzia Spaziale Italiana, a margine dell'evento organizzato negli stabilimenti di Torino della Thales Alenia Space per il completamento di Halo, il modulo pressurizzato destinato alla stazione spaziale Gateway per l'orbita lunare. "Il modulo Halo raccoglie l'eredità di una lunga tradizione di eccellenza della tecnologia italiana, specializzata nella realizzazione di moduli abitativi e logistici", ha detto Mugnuolo all'ANSA riferendosi alle "esperienza, più che ventennale, nel settore dei moduli pressurizzati per la Stazione Spaziale Internazionale. Le scelte fatte a suo tempo e sostenute ancora oggi stanno dando frutti", ha osservato, al punto che "l'industria americana ha ritenuto valide le competenze dell'industria italiana al punto di affidarle la struttura del modulo Halo". Il modulo costruito a Torino viene infatti consegnato all'azienda americana Northrop Grumman completo di tutte le tecnologie necessarie alla pressurizzazione, che lo rendono abitabile per gli astronauti. Negli Stati Uniti sarà completato l'allestimento interno del modulo. Mugnuolo si dice "ottimista" sul futuro del programma Artemis per portare di nuovo astronauti sulla Luna: "probabilmente l'amministrazione degli Stati Uniti introdurrà nuove linee guida e potranno esserci indirizzi più nella direzione di Marte che verso la Luna, ma nel programma Artemis - ha rilevato - ci sono elementi di non ritorno perché coinvolge le agenzie spaziali di Europa, Italia, Stati Uniti, Giappone e il centro spaziale degli Emirati Arabi Uniti, in un contesto internazionale che non si può stravolgere".

S.Arnold--TNT