The National Times - Infrarossi su una goccia di sangue per monitorare la salute

Infrarossi su una goccia di sangue per monitorare la salute


Infrarossi su una goccia di sangue per monitorare la salute
Infrarossi su una goccia di sangue per monitorare la salute

I test su 5 mila campioni per un nuovo screaning sanitario

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Utilizzando la luce infrarossa è stato sviluppato un nuovo metodo per monitorare la salute umana: lo scenario e' quello di una singola goccia di sangue capace di fornire informazioni complete in pochi minuti. Gli scienziati del team BIRD guidato da Mihaela Žigman delll'Univesità Ludwig-Maximilians di Monaco (LMU) e dell'Istituto Max Planck, hanno sviluppato uno strumento di screening che utilizza la luce infrarossa per rilevare più condizioni di salute con una sola misurazione. La spettroscopia a infrarossi, una tecnica che utilizza la luce infrarossa per analizzare la composizione molecolare delle sostanze, è da decenni uno strumento fondamentale in chimica. È come dare alle molecole un'impronta digitale che può essere fornita da una macchina specializzata chiamata spettrometro. Se applicata a biofluidi complessi come il plasma sanguigno, questa tecnica fisico-chimica può rivelare informazioni dettagliate sui segnali molecolari, rendendola uno strumento promettente per la diagnostica medica. Nonostante il suo uso di lunga data in chimica e nell'industria, la spettroscopia infrarossa non è stata stabilita né integrata nella diagnostica medica. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Cell Reports Medicine. Nello studio migliaia di persone sono state sottoposte ad esami del sangue ed altri test medici. Più di 5.000 campioni di plasma sanguigno sono stati misurati utilizzando la spettroscopia a infrarossi: queste impronte digitali contengono informazioni preziose che consentono un rapido screening sanitario. Un algoritmo informatico multi-task si è dimostrato in grado di distinguere tra vari stati di salute: livelli anomali di lipidi nel sangue, problemi pressori, diabete di tipo 2 ma anche pre-diabete, una situazione spesso non rilevata. L'algoritmo è riuscito anche a individuare individui che erano sani e che sono rimasti in buona salute negli anni analizzati. Ciò è stato molto significativo per due ragioni: in primo luogo, la maggior parte delle persone in qualsiasi popolazione casuale sperimenta cambiamenti di salute anomali e dato che siamo tutti diversi, e che tutti cambiamo nel tempo, è tutt'altro che banale trovare individui completamente sani. In secondo luogo, molti individui soffrono di molteplici patologie in varie combinazioni. Ed e' questa capacità diagnostica quella che fa sperare di più in un futuro sviluppo della tecnologia.

S.Mitchell--TNT