The National Times - E' ancora 'Puliciclone',oggi troppi stranieri tra gli attaccanti

E' ancora 'Puliciclone',oggi troppi stranieri tra gli attaccanti


E' ancora 'Puliciclone',oggi troppi stranieri tra gli attaccanti
E' ancora 'Puliciclone',oggi troppi stranieri tra gli attaccanti

Su Retegui 'perché va in nazionale chi ha bisnonno italiano?'

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"Attaccanti di oggi del calcio italiano? Ma se fanno giocare solo gli stranieri!". Lo ha detto Paolo Pulici, grande bomber degli anni '70 e '80, durante la serata a Montecatini in cui ha ricevuto il Premio Maestrelli alla carriera. "Gli stranieri - ha detto 'Puliciclone' - evidentemente costano meno. Retegui e Kean in Nazionale? Ma per quale motivo dobbiamo far giocare chi ha il bisnonno italiano? Prima o eri italiano o non giocavi. E il problema parte dalle scelte fatte dalle società: per comprare un giocatore si dovrebbe girare l'Italia, non andare a Parigi o a Berlino. Ai miei tempi c'erano Riva, Boninsegna, Savoldi: ora i tifosi non sanno neanche perché vanno allo stadio…". Poi qualche parola sul "suo" Torino. "Quanti italiani ci sono nel Toro di oggi? Ci sono Casadei, Ricci, ma poi? Società in vendita? Cairo, se non decide lui di farlo, possiamo ragionare quanto vogliamo. Oggi la squadra si piazza a metà o bassa classifica, sei sempre lì a sperare di salvarti presto per non avere problemi. E dicono che almeno i bilanci a posto. Ma così chi ci guadagna?". "I tifosi si chiedono quanti soldi servono alla società per ottenere certi traguardi. E all'Europa io non ci credo, ma magari vedo male io", ha concluso l'ex idolo dei tifosi granata.

C.Bell--TNT