
Borsa: Milano dimezza calo (-0,5%), pesano Stellantis e Prysmian

Lo stallo di Unicredit sull'Ops frena Banco Bpm. Sale lo spread
Piazza Affari dimezza il calo dopo 2 ore di scambi nel giorno della ripresa dopo Pasqua, che coincide con lo stacco di alcune cedole. L'indice Ftse Mib cede lo 0,5 a 35.805 punti, mentre sale a 117,7 punti il differenziale tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo italiano in ribasso di 1,4 punti al 3,63% e quello tedesco di 1,6 punti al 2,45%. Staccano la cedola Stellantis (-3,3%) e Prysmian (-2,7%), penalizzata insieme al resto del settore dell'industria dell'elettrificazione in Europa da una possibile pausa di Amazon sulla realizzazione di nuovi data-center. Scivola Banco Bpm (-2,35%) su cui Unicredit (+0,33%) affermato di non poter prendere decisioni definitive in merito all'offerta di scambio in assenza di chiarimenti del governo sulla golden power. Corrono Intesa (+2,1%), Popolare Sondrio (+1,86%) e Bper (+1,42%). Più caute Mps (+1,13%) e Mediobanca (+0,48%). Rialzi per Inwit (+1,99%) che ha avviato la prima fase del piano di riacquisto di titoli, Generali (+1,75%) a 2 giorni dall'assemblea per il rinnovo delle cariche, Italgas (+1,5%) e Poste (+1%). Segno meno per Amplifon (-2,41%), Diasorin (-1,49%), Interpump (-1,28%), Iveco (-1,15%), che stacca la cedola insieme a Campari (+0,04%). Deboli Cucinelli (-1%) e Saipem (-0,72%), gira in positivo Stm (+0,21%).
W.Baxter--TNT