Borsa: Europa in rosso nel finale, Parigi e Milano perdono il 3%
Deboli Francoforte e Madrid, più caute Londra e Wall Street
Peggiorano nel finale i principali listini di Borsa europei con Milano (Ftse Moib -3,2%) e Parigi (-3,05%) in calo di oltre 3 punti percentuali. Deboli anche Francoforte (-1,6%) e Madrid (-1,3%), più caute invece Londra (-0,25%) e New York, con il Dow Jones in ribasso dello 0,68% e il Nasdaq dello 0,05%. A frenare i listini è l'incertezza politica in Francia dopo le elezioni anticipate volute dal presidente della Repubblica Emmanuel Macron. Scende dai massimi il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi a 156,3 punti, con il rendimento annuo italiano in calo di 1,1 punti al 3,92% e quello tedesco di 10,8 punti al 2,36%. Ne perde 3,5 quello francese al 3,12%, con un differenziale di 76,4 punti delle Oat sui Bund. Si conferma in crescita il dollaro a 0,935 euro e 0,79 sterline, mentre l'oro (+0,61% a 2.330,62 dollari l'oncia) si mantiene al di sotto della soglia dei 2.400 dollari superata l'ultima volta lo scorso 23 maggio. Poco mosso il greggio (+0,09% a 78,66 dollari al barile), mentre scende il gas naturale (-1,6% a 35,38 euro al MWh), che si riporta però sopra la soglia dei 35 euro. Sotto pressione il comparto bancario, penalizzato dai rendimenti dei titoli di Stato, che riducono il valore dei titoli in portafoglio. Unicredit cede il 6,24%, Commerzbank il 4,8%, Credit Agricole il 4,91%, Bper il 4,51% e SocGen il 4,2%. Pesano anche Mps (-3,8%), Bnp (-3,67%) e Banco Bpm (-3,47%). Sotto pressione anche il comparto del lusso con Kering (-4,26%), Burberry (-4,2%), Hermes (-3,5%) e Lvmh (-2,6%). Difficoltà per gli automobilistici Stellantis (-4,57%), Renault (-3,51%), Porsche e Ferrari sono in calo (-1,8% entrambe), per effetto dei dazi annunciati da Bruxelles sulle auto cinesi.
W.Phillips--TNT