Operaio stritolato: Cub, parole inutili, Costituzione in mano
Sindacato, protesta permanente con legge fondamentale in cortei
Era stato già annunciato che, dopo la strage sul lavoro alla centrale idroelettrica di Enel Green Power di Bargi al lago di Suviana (Bologna) con sette morti, dirigenti, militanti, attivisti e partecipanti della Cub si sarebbero presentati ad ogni protesta, e alle manifestazioni del 25 Aprile, con un testo della Costituzione italiana aperto sull'art.1 in mano. Dopo gli ultimi morti sul lavoro - fra cui l'operaio di 23 anni stritolato, la scorsa notte, in un'azienda di Cusago nel Milanese - questa disposizione diventa permanente. "Le parole sono inutili, le chiacchiere stanno a zero, non serve continuare a discutere - dice Walter Montagnoli della segreteria nazionale Cub -. La Costituzione, figlia della Resistenza, all'articolo 1 dichiara che la nostra è una Repubblica basata sul lavoro. Questo e niente altro pretendiamo. E mostreremo la nostra legge fondamentale in ogni nostra iniziativa: cortei, presidi, manifestazioni, picchetti". "I governi degli ultimi 30 anni hanno smantellato la legislazione a favore dei lavoratori: precarizzazione, contratti a termine e atipici, lavoro nero nei fatti consentito e tollerato, Jobs Act, legge Fornero sul Lavoro, pacchetto Treu, legge 30. Insomma è inutile stupirsi". Nei prossimi giorni e settimane la Cub annnuncerà varie iniziative sul territorio a livello regionale e nazionale.
G.Morris--TNT